Invi­to a pre­sen­ta­re pro­po­ste 2022: soste­gno alle madri rifu­gia­te con pro­get­ti locali

Sia­mo alla ricer­ca di idee pro­get­tua­li per l’empowerment e la par­te­ci­pa­zio­ne del­le madri rifu­gia­te alla vita pro­fes­sio­na­le e socia­le. Le don­ne devo­no esse­re coin­vol­te atti­va­men­te nel­la con­ce­zio­ne e nel­l’at­tua­zio­ne dei pro­get­ti. I pro­get­ti dovreb­be­ro inol­tre esse­re in gra­do di inte­grar­si nel­le strut­tu­re comu­na­li sen­za dupli­car­le inu­til­men­te. In ter­mi­ni di con­te­nu­to, non ci sono restri­zio­ni sui cam­pi d’a­zio­ne: I finan­zia­men­ti sono dispo­ni­bi­li per le misu­re di qua­li­fi­ca­zio­ne, il per­so­na­le, gli ono­ra­ri e i costi dei mate­ria­li, ma non per le misu­re di costru­zio­ne o i gran­di inve­sti­men­ti. Oltre ai rap­pre­sen­tan­ti del­le orga­niz­za­zio­ni del­la socie­tà civi­le migran­te, i pos­si­bi­li atto­ri inclu­do­no inse­gnan­ti ed edu­ca­to­ri, team di gestio­ne del­la scuo­la, asso­cia­zio­ni di geni­to­ri e soste­ni­to­ri, team di svi­lup­po del­la scuo­la, coor­di­na­to­ri di tut­to il gior­no, assi­sten­ti socia­li del­la scuo­la e simili.

Le can­di­da­tu­re sono aper­te fino al 13 gen­na­io 2023. I pro­get­ti sele­zio­na­ti saran­no noti­fi­ca­ti a feb­bra­io. Dovreb­be­ro ini­zia­re dopo le vacan­ze di Pasqua.

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