Ser­vi­zi per le fami­glie con bambini

Asse­gni fami­lia­ri (Kin­der­geld):
Tut­ti i geni­to­ri con figli che vivo­no sta­bil­men­te in Ger­ma­nia han­no dirit­to al Kin­der­geld (asse­gno fami­lia­re). Rice­vo­no un sus­si­dio di alme­no 200 euro al mese per bam­bi­no. Gli asse­gni fami­lia­ri ven­go­no cor­ri­spo­sti fino al com­pi­men­to del 18° anno di età, o fino al com­pi­men­to del 25° anno di età se il figlio è in appren­di­sta­to, stu­dia o pre­sta ser­vi­zio volon­ta­rio. Pre­sen­ta­re la doman­da di asse­gni fami­lia­ri alla Fami­lien­kas­se (uffi­cio asse­gni familiari).

Sup­ple­men­to per gli asse­gni fami­lia­ri (Kin­der­zu­schlag):
Se il red­di­to è bas­so, è pos­si­bi­le richie­de­re alla Fami­lien­kas­se un Kin­der­zu­schlag (sup­ple­men­to per gli asse­gni fami­lia­ri) in aggiun­ta agli asse­gni fami­lia­ri ordinari.

Karl­sru­her Kinderpass/ Karl­sru­her Pass/ Karl­sru­her Pass 60+

Il Karl­sru­her Kinderpass/Karlsruher Pass/Karlsruher Pass 60+ sono tes­se­re spe­cia­li che gene­ral­men­te offro­no ingres­si gra­tui­ti, scon­ti o buo­ni nei set­to­ri del tem­po libe­ro, del­lo sport, del­la cul­tu­ra, del­l’i­stru­zio­ne e del­la mobi­li­tà ai cit­ta­di­ni di Karl­sru­he che han­no un red­di­to più bas­so o rice­vo­no pre­sta­zio­ni socia­li. Que­ste inclu­do­no, ad esem­pio, scon­ti fino al 50% sui bigliet­ti di viag­gio ven­du­ti dal Karl­sru­her Ver­kehr­sver­bund (KVV) e sul­l’in­gres­so a pisci­ne all’aperto/interne, pro­gram­mi di atti­vi­tà per le vacan­ze sov­ven­zio­na­ti, buo­ni per l’i­stru­zio­ne, ingres­si gra­tui­ti o scon­ti per i musei di Karl­sru­he e del­la regio­ne. Le offer­te varia­no a secon­da del pass. Ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni sono dispo­ni­bi­li all’in­di­riz­zo: https: //karlsruher-pass.de/

Se ave­te un red­di­to bas­so, uti­liz­za­te il cal­co­la­to­re onli­ne per sco­pri­re se ave­te dirit­to al Karl­sru­her Pass/Karlsruher Kin­der­pass: https://karlsruher-pass.de/onlinerechner

Inden­ni­tà parentale

Asse­gno paren­ta­le: L’Eltern­geld (asse­gno paren­ta­le) madri o padri pos­so­no rice­ve­re l’as­se­gno paren­ta­le dal­la nasci­ta del figlio.

• L’as­se­gno paren­ta­le sop­pe­ri­sce alla man­can­za di red­di­to se i geni­to­ri voglio­no esse­re pre­sen­ti per il figlio dopo il par­to e quin­di inter­rom­po­no o limi­ta­no l’at­ti­vi­tà pro­fes­sio­na­le. I geni­to­ri han­no dirit­to con­giun­ta­men­te a un tota­le di 14 mesi di asse­gno paren­ta­le di base se entram­bi aiu­ta­no ad accu­di­re il figlio e i geni­to­ri per­do­no di con­se­guen­za il red­di­to. Si pos­so­no divi­de­re libe­ra­men­te i mesi tra loro. Per ogni geni­to­re si puo´richiedere un mini­mo di due e un mas­si­mo dodi­ci mesi.
  
• I geni­to­ri sin­gle che per­ce­pi­sco­no l’as­se­gno paren­ta­le per com­pen­sa­re la per­di­ta di red­di­to pos­so­no richie­de­re l’in­te­ro impor­to di 14 mesi di asse­gno paren­ta­le. I geni­to­ri pos­so­no rice­ve­re l’as­se­gno paren­ta­le di base solo entro i pri­mi 14 mesi di vita del figlio. Dopo­di­ché pos­so­no per­ce­pi­re solo l’as­se­gno paren­ta­le mag­gio­ra­to o il bonus di convivenza.

Esi­sto­no diver­si tipi di inden­ni­tà paren­ta­le. Per saper­ne di più: www.familienportal.de